“Specializzazioni, per i legali la competenza è lo spartiacque” – Agostino Clemente intervistato da Italia Oggi

Avvocati specialisti: via libera dal Ministero della Giustizia alle linee guida per la formazione degli avvocati che potranno ora qualificarsi attraverso trentasei itinerari biennali, pari ai tre macrosettori (civile, penale e amministrativo) suddivisi in indirizzi, più altri settori autonomi come, ad esempio, lavoro, tributario, famiglia, concorrenza, digitale.

Ma come viene vista la specializzazione dai professionisti del foro?

Antonio Ranalli ha condotto un’indagine per ItaliaOggi e tra gli intervistati anche il nostro partner Agostino Clemente, il quale ha così commentato: «Come è noto ci si può laureare in giurisprudenza senza aver mai esaminato un caso pratico, senza aver mai simulato la redazione di un atto giudiziario, e anche senza aver mai letto una sentenza. (…) C’era il rischio che i corsi di formazione specialistica per avvocati venissero strutturati con lo stesso approccio di quelli universitari, così come spesso capita ai corsi di formazione post laurea. Fortunatamente, sembra che il rischio sia stato evitato. Per la prima volta nel loro percorso di formazione, gli avvocati specializzandi dovranno sperimentare (tendenzialmente per metà del corso) un approccio basato espressamente sul learning by doing, approccio che nelle linee guida viene menzionato come «una best practice e un pilastro dell’apprendimento attivo cui corsi debbono essere informati». (…) Resta il problema che a tale approccio si arrivi in una fase avanzata della formazione (da avvocati, anche se verosimilmente giovani). Ora c’è da augurarsi che il modello venga mutuato anche dai corsi universitari».

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Equo compenso per gli editori: che fine ha fatto il value gap? Un approfondimento a cura di Daniela De Pasquale

Su Agenda Digitale, un approfondimento a firma della nostra Daniela De Pasquale sulla Direttiva 790/19 sul diritto d’autore e diritti connessi nel mercato unico digitale e sul cosiddetto “value gap”, ovvero il divario tra il valore percepito dai creatori di contenuti giornalistici e quello ottenuto dagli intermediari che distribuiscono in rete tali contenuti.
Come testimoniato dal recente braccio di ferro tra Meta e SIAE, il rapporto tra content provider e piattaforme continua ad essere difficile. Già in principio, nel 2019, la Direttiva 790 fu accolta con grandi polemiche, dovendo stabilire un non facile equilibrio tra le esigenze di tutela della libertà di informazione, espressione e creatività e quelle delle imprese content provider; altrettante proteste accompagnarono nel 2021 il decreto attuativo della Direttiva, il quale stabilì definitivamente un principio di responsabilità in capo alle piattaforme che, dopo esserne state informate, utilizzassero senza autorizzazione contenuti protetti dal diritto d’autore per effetto della comunicazione al pubblico di opere protette effettuate dai propri utenti, con il rischio di una possibile censura dei contenuti per effetto di un abuso dei rimedi apprestati ai titolari dei diritti.

Oggi ci occupiamo delle procedure per il calcolo dell’equo compenso per gli editori di testate giornalistiche proposte dalle piattaforme.

Per approfondire, l’articolo completo è disponibile al seguente link

Ughi e Nunziante con con Chaos nell’acquisizione di AXYZ Design

Ughi e Nunziante Studio Legale, con un team composto dal partner Amon Airoldi e dal senior associate Pietro Pastorello, ha assistito Chaos nell’operazione di acquisizione di AXYZ design, società italiana specializzata nello sviluppo di software di animazione 3D e 4D progettati per aggiungere persone singole e gruppi di persone realistici alle visualizzazioni architettoniche.
Chaos, società partecipata da TA Associates, operatore di private equity globale, e da LEA Partners, operatore di private equity specializzato in tecnologia, sviluppa software di visualizzazione 3D per architettura, settore edile e ingegneristico, media e intrattenimento, progettazione e produzione di prodotti, creando flussi di lavoro intuitivi ed efficaci per i partecipanti nell’intero spettro di progettazione. Chaos è oggi la più grande azienda globale di visualizzazione 3D, con oltre 700 dipendenti nel mondo.
I venditori sono stati assistiti dall’avvocato Eloy Gomez Paulada in qualità di legal advisor e dallo Studio Dorighelli di Rovereto, con il dott. Emiliano Dorighelli, in qualità di accounting & tax advisor.

Il “Golden Power” italiano: nuovo protezionismo o protezione legittima? L’articolo di Filippo Mazza per Global Competition Review

Su Global Competition Review, un articolo a firma del nostro Filippo Mazza sull’uso del “golden power” da parte del governo italiano nel periodo storico attuale.
L’Italia sembra essere alle prese con un’ondata senza precedenti di protezionismo per limitare gli investimenti stranieri attraverso la legge sul “golden power”, entrata in vigore nel 2012 e che consente al governo di limitare o bloccare gli investimenti che coinvolgono asset strategici nei settori della difesa e delle infrastrutture critiche. 
Nonostante sia operativa da più di un decennio, la legge ha infatti visto notevolmente ampliato il proprio campo d’azione nei tempi recenti, a seguito della pandemia da Covid-19 prima e dell’invasione russa dell’Ucraina poi.
Sebbene l’Italia stia gradualmente riprendendosi dalla pandemia da Covid-19 e sia attualmente il Paese leader dell’UE in termini di crescita del PIL, gli investitori stranieri stanno notando con preoccupazione un controllo senza precedenti da parte del governo italiano che, da parte sua, sta utilizzando questa normativa per proteggere in modo più efficace gli asset strategici italiani da attori potenzialmente ostili in un periodo di grande sfida geopolitica.

L’approfondimento completo sulle procedure e gli ambiti di applicazione del golden power, nonché sugli interventi chiave del governo italiano è disponibile, per gli abbonati, a questo link

“Energy, per la transizione serve più chiarezza” – Tiziana Fiorella intervistata da Italia Oggi

A partire dalla seconda metà del 2020, complici la pandemia, il cambiamento climatico e la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina, il settore dell’energia, soprattutto rinnovabile, ha conquistato la scena nel panorama legislativo italiano.

Un primo importante input è certamente da ricondurre alle opportunità messe a disposizione dal PNRR, che, nel dedicare all’Energy un importante capitolo, ha altresì previsto l’obbligo di attuare una serie di riforme con l’obiettivo di omogeneizzare e semplificare le procedure autorizzative per la realizzazione degli impianti di produzione.

La nostra Tiziana Fiorella, intervistata da ItaliaOggi sul tema dell’Energy, PNRR e transizione verde, si è così espressa: “[…] Nonostante il dichiarato intento di semplificazione, però, il veloce susseguirsi dei numerosi decreti (Semplificazioni, Aiuti, Energia, Bollette, PNRR), con i quali è stato via via modificato ed integrato il quadro normativo di riferimento per le energie rinnovabili, si è risolto in interventi legislativi frammentari, non sempre coerenti, spesso di difficile lettura ed applicazione da parte degli operatori.

In buona sostanza, dunque, lungi dall’aver raggiunto un’effettiva semplificazione, l’attuale quadro regolatorio sembrerebbe essersi notevolmente complicato in ragione della mancanza di un corpus normativo organico e coordinato. L’auspicio è che nel prossimo futuro il legislatore intervenga nuovamente, uniformando la disciplina applicabile al settore Energy, così da agevolare gli operatori nelle iniziative imprenditoriali, che necessitano di regole chiare, univoche e certe, sulle quali poter fare affidamento”.

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Ughi e Nunziante con Zeus Packaging Group nell’acquisizione di Cima Paper

Ughi e Nunziante Studio Legale ha assistito Zeus Packaging Group, gruppo leader nelle soluzioni di imballaggio a livello globale con sede in Irlanda, nell’acquisizione del 70% di Cima Paper S.p.A., società specializzata nel settore della carta e cartone.
Grazie all’acquisizione, Zeus potrà potenziare la sua capacità produttiva, ottimizzando le attività italiane esistenti ed espandendo la portata di Cima in tutta Europa.

Ughi e Nunziante, con un team guidato dal partner Giuseppe Coco insieme agli associate Riccardo Maraga per i profili lavoristici e Giuseppe Nasello per i profili corporate, ha assistito Zeus per tutti gli aspetti legati alla due diligence, alla negoziazione dello SPA e alla definizione dei rapporti post-closing con i venditori.

I venditori sono stati assistiti dagli avvocati Matteo Frigerio e Francesco Arlati.

Ughi e Nunziante al fianco di PM & Partners nell’acquisizione della quota di maggioranza di Italtergi

Ughi e Nunziante, con un team composto dal Partner Amon Airoldi con l’Associate Deniz Kivage per i profili di diritto societario e dal Partner Gianluigi Pugliese con l’Associate Anna Vanni per gli aspetti relativi al finanziamento, ha affiancato PM & Partners Sgr, società di gestione del fondo PM & Partners III, nell’acquisizione della quota di maggioranza di Italtergi, leader europeo nella progettazione e produzione di sistemi completi di tergitura, principalmente per veicoli off-highway e altre applicazioni speciali.

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