World AI Cannes Festival 2024

SAVE THE DATE | World AI Cannes Festival | 8 – 10 febbraio 2024

Domani 8 febbraio dalla ore 16.00, Massimiliano Pappalardo presenterà l’associazione AIRIA, insieme agli altri co-fondatori, nel corso di un workshop dedicato a Intelligenza Artificiale e Regolazione: “L’Intelligenza delle Regole

Durante l’incontro, che si svolgerà durante il World AI Cannes Festival, interverranno leader industriali e rappresentanti istituzionali che offriranno il loro punto di vista sulle sfide cruciali legate alle tecnologie di intelligenza artificiale ed all’importanza di una regolazione capace di armonizzare responsabilità ed innovazione.

Ughi e Nunziante sarà presente a WAICF 2024 e al workshop AIRIA anche con i partner Daniela De Pasquale e Andrea Marega.

Maggiori informazioni relative al workshop, sono disponibili qui.

Daniela De Pasquale e Salvatore Orlando al webinar “Il diritto dell’intelligenza artificiale” organizzato da CRINT Ordine degli Avvocati di Milano

Ieri, 1 febbraio 2024, si è svolto il webinar dal titolo “Il Diritto dell’Intelligenza Artificiale“, organizzato dalla Commissione Relazioni Internazionali dell’Ordine degli Avvocati di Milano – CRINT. 

L’incontro ha ospitato aziende e accademici di rilevo nel settore ed è stato introdotto e moderato da Daniela De Pasquale, Partner di Ughi e Nunziante, con la partecipazione di Salvatore Orlando, Of Counsel di Ughi e Nunziante, che ha illustrato la struttura dell’AI Act.

Insieme agli altri relatori, l’Avv. Giuseppe Vaciago, l’Avv. Alessandra Bini, il Prof. Giovanni De Gregorio, il Prof. Avv. Edoardo Raffiotta e l’Avv. Carlotta Bonanomi, si è tenuta una sessione molto informativa sull’utilizzo e la gestione dell’AI e in particolare:

  • La presenza di un tavolo istituzionale Giustizia ed Intelligenza Artificiale e l’attività del Comitato Innovazione del Consiglio dell’Ordine di Milano, inclusa la recente creazione di un “Laboratorio Innovazione” che mira ad analizzare le innovazioni destinate a migliorare la nostra professione;
  • Il sistema di regole per l’Intelligenza Artificiale nel diritto dell’Unione Europea basato sul livello di rischio, dove la qualificazione della tipologia non deve essere effettuata in astratto ma dipende dall’utilizzo concreto che viene fatto di questa tecnologia;
  • Il sistema di governance per il rispetto di queste regole in una azienda globale e tecnologica come IBM, la centralità dell’uomo e l’attività di advocacy e di diffusione della conoscenza, mediante la messa disposizione di contenuti per la formazione;
  • I cosiddetti European Values e l’impact assessment in relazione ai diritti fondamentali. Centrale il ruolo che si sono assegnate le istituzioni europee e nazionali rispetto alla tutela;
  • L’applicazione dei principi AI nei contratti in una azienda tecnologica come Google: la necessità di conformarsi a numerose fonti e l’attenzione ai profili attinenti alla proprietà intellettuale ed alla responsabilità del provider;
  • Il ruolo svolto dal Comitato di Coordinamento per l’aggiornamento delle strategie nazionali sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel promuovere lo sviluppo di questa tecnologia in Italia;
  • La coesistenza dell’AI Act con varie altre fonti, tra cui il GDPR.

 Ringraziamo gli speakers e i numerosi partecipanti.

Ughi e Nunziante per la Milano Digital Week 2022

Ughi e Nunziante – Studio Legale parteciperà, anche quest’anno, alla Milano Digital Week, in calendario dal 10 al 14 novembre 2022.

 

Due le tavole rotonde organizzate dallo Studio, in collaborazione con Cisco, l’11 novembre tra le 14.00 e le 17:30, per affrontare un tema cruciale del nostro tempo: l’equilibrio tra tecnologia digitale e diritti.

 

La prima round-table, dal titolo “La Polis 3.0 tra tecnologie ubique e diritti della persona: le nuove regole UE”, curata e moderata dal Partner del Team IP, Data & Technology di Ughi e Nunziante Massimiliano Pappalardo, vedrà la partecipazione del Dott. Marco Di Dio Roccazzella, General Manager di Jakala S.p.A., dell’Avv. Carmelo Fontana, Senior Regional Counsel di Google, del Dott. Fabio Florio, Business Development Manager e Leader Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco e del Prof. Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.

 

La seconda round-table, dal titolo “Tecnologia Digitale, Disinformazione e Democrazie: il ruolo dei social media”, curata e moderata dalla Partner del Team IP, Data & Technology di Ughi e Nunziante Daniela De Pasquale, vedrà invece la partecipazione del Prof. Giovanni De Gregorio, PLMJ Chair in Law and Technology presso la Catolica University di Lisbona, anche autore di “Digital Constitutionalism in Europe”, della giornalista Dott.ssa Marta Ottaviani, anche autrice del libro “Brigate Russe. La guerra occulta del Cremlino tra troll e hacker”, del Regista Alex Orlowski, esperto di propaganda on line e OSINT, della Dott.ssa Livia Ponzio esperta di media e disinformazione e dell’Ing. Alice Crippa, Security Consulting Engineer di Cisco.

 

Gli incontri, per cui è prevista la diretta in live streaming, sono aperti a tutti.

Per partecipare basta una richiesta via e-mail a events@unlaw.it.

Conferenza Ibrida sul progetto Vaca Muerta | 8 settembre 2022

Giovedì 8 settembre, in occasione della chiusura della fiera internazionale Gastech 2022 a Milano, LIDE Italia vi invita alla conferenza sul progetto Vaca Muerta (Neuquén, Argentina).

L’evento si terrà in forma ibrida, alle ore 15.00 (ora italiana). È possibile partecipare in presenza a Milano, presso lo studio legale Ughi e Nunziante (via Bernardino Zanale, 19), o seguire l’evento in streaming online.

Per prenotare la partecipazione in presenza (posti limitati) o per chiedere il link per connettersi on line, si prega di scrivere a: a.banfi@unlaw.it

14 Settembre 2022 – Il trattato per evitare la doppia imposizione fiscale tra Brasile e Italia

14 SETTEMBRE 2022 | Non mancate!

In occasione del bicentenario dell’indipendenza del Brasile, Ughi e Nunziante e Lorenzetti Marques, insieme a LIDE, vi invitano a partecipare all’evento dal titolo “Il Trattato per evitare la doppia imposizione Fiscale tra Brasile e Italia”.

Affronteremo il tema insieme a Eduardo Lorenzetti MarquesAntonello LupoRiccardo Calil.

L’evento si terrà in modalità phygital, ovvero contemporaneamente in presenza a Milano e San Paolo (Brasile), ed online!

Posti limitati.

Per le iscrizioni scrivere a: n.labonne@unlaw.it (Milano); efaustino@slmlaw.com.br (San Paolo)

Webinar: Pnrr per le imprese – Struttura e meccanismi per accedere ai fondi Next Generation Eu

Il webinar si prefigge di fornire alle imprese una panoramica per poter cogliere le opportunità messe a disposizione dal Piano. Durante il webinar verranno fornite le informazioni necessarie affinché le imprese possano comprendere:

  • la struttura del Piano e le tipologie di beneficio a cui è possibile accedere
  • il funzionamento del Piano
  • le modalità di partecipazione delle imprese al sistema e la richiesta di accesso ai benefici
  • opportunità e rischi in fase di implementazione

Mercoledì 25 maggio 2022
​​​​​​​dalle ore 14:30 alle 15:30

Tax and Tech webinar series: La sanatoria 2022 in materia di credito d’imposta per le attività di R&D

Nel prossimo incontro del ciclo Tax and Tech parleremo della sanatoria in materia di credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo che si aprirà nel 2022.

Ci occuperemo dei rischi fiscali delle imprese che hanno utilizzato il credito R&D per valutare le opportunità offerte dalla nuova misura.

11 maggio 2022
17.45 – 19.00

Iscriviti:
https://unlaw-it.zoom.us/webinar/register/7516516517565/WN_hiH6uUaGRS-oqgBXZ94JTA

Speakers

Antonello Lupo, TEP
Partner

Linda Favi, TEP
Associate

Tax and Tech webinar series: Credito d’imposta per le attività di R&D (Bonus ricerca, sviluppo e innovazione)

Nel secondo appuntamento Tax and Tech ci occuperemo del credito d’imposta in relazione agli investimenti di ricerca e sviluppo aziendali.

Tratteremo la disciplina dal punto di vista operativo, concentrandoci sulle maggiori criticità emerse negli ultimi anni nella gestione interna delle attività e nella fase di accertamento fiscale.

 

27 aprile 2022
17.45 – 19.00

Iscriviti:
https://unlaw-it.zoom.us/webinar/register/3316503646125/WN_faRbmOkjSUO7JewYGfUvOw

Speakers

Daniela De Pasquale
Partner

Antonello Lupo, TEP
Partner

Linda Favi, TEP
Associate

Webinar: La nuova legge federale sulla protezione dei dati e gli obblighi cross-border previsti dal GDPR

I nostri soci Luca Corabi De Marchi e Massimiliano Pappalardo hanno organizzato e partecipato al webinar della SwissChamber dal titolo, “La nuova legge federale sulla protezione dei dati e gli obblighi cross-border previsti dal GDPR”.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate le implicazioni sul piano politico e giuridico del nuovo quadro normativo in materia di privacy e protezione dei dati per le aziende operanti in Svizzera e nell’Unione Europea, analizzando – anche con la partecipazione di Catherine Lennman, delegata per gli affari internazionali per l’Incaricato Federale alla Protezione dei Dati ed alla Trasparenza – le più importanti novità introdotte dalla nuova legge federale sulla Protezione dei Dati (Lpd) ed i principali obblighi cross-border previsti dal GDPR.

Le tecnologie digitali per la valorizzazione dei beni culturali. Il live talk di Ughi e Nunziante alla Milano Digital Week 2020

Quest’anno l’edizione full digital della Milano Digital Week ha ospitato più di 500 eventi e tra questi un live talk dedicato all’impiego di tecnologie digitali per valorizzare i beni culturali, organizzata dall’avv. Daniela De Pasquale, partner dello studio Ughi e Nunziante, cui hanno partecipato, oltre a James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera di Milano, altri quattro ospiti, ciascuno dei quali è espressione di un diverso modo di impiegare la tecnologia digitale a beneficio dell’arte e dei beni culturali: Marco Cappellini delle società Centrica e Virtuitaly, Filippo Vergani di ETT spa, Jelena Jovanovic di Magister Art e Fabio Viola del collettivo Tuo Museo.

L’opera d’arte è sempre stata riprodotta e riproducibile (si pensi a litografia, fotografia, cinematografia) ma la riproduzione tecnica di alta qualità come quella digitale ad alta definizione può mettere in evidenza aspetti che non sono disponibili all’occhio umano oppure può introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che non sarebbero accessibili all’originale stesso.

L’opera nella sua autenticità non può essere sostituita dalla sua versione digitale tuttavia la tecnologia può fare molto per valorizzare le opere nei musei e nelle città.

La tecnologia digitale, quindi, semplicemente può supportare ed arricchire l’esperienza della visione di un’opera o un percorso museale, facilitarne la divulgazione per finalità didattiche o in certi casi portare i beni culturali dove diversamente essi non arriverebbero: si pensi alle mostre virtuali che non comportano cioè la necessità di trasportare l’opera da una città all’altra, ciò che costituisce evidentemente un vantaggio economico e un minor rischio per quanto riguarda la salvaguardia dell’opera.

Tutto questo ha un riflesso dal punto di vista legale. Per quanto riguarda la riproduzione di beni culturali di appartenenza pubblica essa deve essere autorizzata a fronte del pagamento di un canone corrisposto sulla base di alcuni parametri stabiliti dalla legge. Inoltre, sulla stessa opera possono coesistere diritti d’autore e diritti proprietari.

Creando percorsi digitali i musei o i titolari di opere possono diventare creatori di nuovi materiali protetti da copyright. Oppure autorizzando la riproduzione di opere nella propria disponibilità a terzi essi possono permettere a terzi di creare nuovi contenuti protetti da copyright. Basti pensare ad una mostra dedicata ad un artista basata su opere situate in più musei.

Ecco perché é opportuno l’adozione di policy e procedure per lo sfruttamento di opere che guardi anche al futuro ed alla digital transformation.

L’incontro si è concentrato sulle soluzioni tecnologiche che gli esperti del settore propongono per l’arte, i musei e la cultura nelle città.

L’utilizzo di tecnologia digitale in un museo deve essere di volta in volta adeguato alla tipologia di opere custodite in quel luogo. Non sarebbe appropriato per un museo che conservi un’opera di Caravaggio, come la Pinacoteca di Brera, l’interposizione di un device tra il pubblico e l’opera perché l’attenzione finirebbe con l’essere impropriamente deviata su uno schermo anziché sull’opera stessa. Naturalmente questo ragionamento non vale per il Museo della Scienza e della Tecnica o di Storia Naturale dove avrebbe molto senso un coinvolgimento del pubblico facendo uso di linguaggi più attuali.

Si è discusso dell’importanza della digitalizzazione per finalità divulgative e didattiche, che oltretutto favorisce la conservazione dei beni culturali. Centrica ha presentato alcuni progetti di digitalizzazione museale, di piattaforme educational e di mostre svolte per istituzioni museali. Il digitale può dare luogo a un’esperienza complementare là dove consenta di godere di una prospettiva inedita. Esso non dovrebbe mai rappresentare la versione “povera”, la “brutta copia” dell’originale ma solo un nuovo linguaggio di cui è protagonista l’opera. Questo vale per l’utilizzo della realtà aumentata e virtuale, proposta da ETT (si vedano i progetti dedicati all’Ara Pacis ed al Cenacolo vinciano), fino a diventare un’esperienza di gaming dove il giocatore crea la storia e la tecnologia diventa solo un attivatore di un racconto che è creato dal giocatore. Fabio Viola ha raccontato che le numerose applications che ha creato (tra cui, “Father and Son” per il MANN di Napoli che ha avuto quattro milioni di utenti nel mondo) consentono di creare storie infinite a partire dalla visita in un museo. Magister Art ha presentato i suoi percorsi culturali immersivi dove di volta in volta diversi tipi di tecnologie sono integrate nel racconto di un artista, costruito col rigore della scienza (Canova, Raffaello).

Quanto all’insegnamento che si può trarre dall’esperienza del lockdown sotto il profilo del rapporto dei cittadini con i musei e con l’arte, si è detto che è stata una opportunità di cambiamento da non perdere. Si tratta di un momento di grande accelerazione dei processi già in corso da cui è emerso che la componente online deve costituire un arricchimento, la visita deve essere sostenuta da tutte le tecnologie.

Di certo l’esperienza museale non può essere sostituita da un virtual tour, come quelli oggi offerti gratuitamente da tante piattaforme (tra cui Google Arts and Culture, Europeana) come testimoniato dalla circostanza che la ricerca di visite on line di musei su Google si sia impennata nei primi 4 giorni di lockdown per poi tornare a livelli pre-Covid 19 in maniera stabile.

Mentre, invece, è auspicabile una integrazione delle risorse. L’esperienza inizia con una preparazione, perché oggi è necessario prenotare, e diventa magica: ad ogni visitatore dovrebbe essere consentito di creare il proprio percorso, portare propri oggetti e tornare fisicamente oppure in modo virtuale altre volte. Insomma, il digitale dovrebbe introdurre una esperienza circolare di visita dei musei, raggiungendo i visitatori ovunque si trovino e rendendoli partecipi dei cambiamenti per legarli alla istituzione culturale.

L’esperienza del lockdown ha anche ispirato nuove consapevolezze e nuove prospettive per il futuro di cui dovrebbero tenere conto le istituzioni pubbliche e private per facilitare una corretta Digital Transformation del patrimonio di beni culturali e la generazione di maggiori entrate per i musei.

E’ stata suggerita l’opportunità di creare una infrastruttura digitale che metta in evidenza una caratteristica unica del nostro paese: vista la concentrazione di beni culturali sul territorio, l’Italia è un vero e proprio museo diffuso da valorizzare, nella sua complessa identità, e si potrebbe creare una sorta di brand collettivo da promuovere nel mondo.

Infine, per guardare al futuro, i musei dovrebbero tornare ad essere luoghi non di consumo culturale ma di produzione culturale e generare nuove forme di arte grazie alla tecnologia digitale. Il futuro, in linea con le previsioni di Mc Luhan, è il ritorno all’uomo magico ovvero ad uno spazio ancestrale percepibile con la totalità dei sensi, ed i musei dovrebbero assumere l’iniziativa di promuovere nuove forme espressive, attirando creativi, makers e facendo dei musei un luogo in cui si progetta il futuro e non si riciclano tecnologie già impiegate da anni in altri settori.