Ughi e Nunziante continua a crescere con Silvia Lazzeretti

Ughi e Nunziante annuncia l’ingresso dell’avv. Silvia Lazzeretti come partner presso la propria sede di Milano. Con lei anche l’associate Alessia Tafuro.

Con questo nuovo lateral si rafforza la practice di contenzioso di Ughi e Nunziante.

Lazzeretti vanta infatti una considerevole esperienza, ampiamente riconosciuta dal mercato, nel campo del contenzioso e degli arbitrati, nazionali e internazionali, con un focus  anche sulle questioni finanziarie, societarie e di corporate governance, crisi di impresa e insolvenza.

La practice di contenzioso, da sempre centrale e pienamente integrata con tutte le altre aree di pratica di Ughi e Nunziante, conta più di 30 professionisti altamente qualificati, inclusi alcuni tra i più stimati accademici del settore, ed è specializzata nella gestione di casi complessi, anche cross-border.

Roberto Leccese, Managing Partner, ha così commentato: “le competenze – tecniche e non – necessarie nella gestione delle controversie sono del tutto peculiari, e Silvia innegabilmente le possiede. A lei e ad Alessia il nostro benvenuto”.

 

Società benefit e avvocati, un’ accoppiata che si fa largo – Roberto Leccese intervistato da ItaliaOggi

Nell’edizione odierna di ItaliaOggi, un interessante focus a firma di Antonio Ranalli in cui si analizza la crescente necessità per gli studi legali di adottare forme societarie “benefit” per adattarsi alle mutevoli dinamiche di mercato e rispondere al sempre maggiore interesse per la sostenibilità.

Roberto Leccese, tra gli intervistati, ha illustrato i vantaggi che la trasformazione in società benefit può portare, spiegando che “oltre ovviamente alle ricadute positive per la collettività il cosiddetto beneficio comune, anche la crescita di opportunità professionali, conferendo agli studi legali maggiore appeal verso coloro che, tra i propri interlocutori, sposano le finalità socio-ambientali connaturate a tale modello e sempre più spesso prediligono controparti che operino“.

L’avvocato ha inoltre sottolineato l’importanza dell’azione concreta al di là degli obblighi normativi imposti dalla legge e ha spiegato che “Ughi e Nunziante si è dotato da anni di rigorose policy interne improntate ai più elevati canoni di sostenibilità, che implementiamo su base volontaria perché crediamo sia la cosa giusta e perché la nostra clientela sempre più se lo aspetta da una realtà professionale come la nostra“.

Per approfondire l’argomento, vi invitiamo a leggere l’articolo completo qui.

Intelligenza artificiale: prime osservazioni sul ddl sull’utilizzo dei sistemi di A.I. – L’articolo a firma di Daniela De Pasquale e Massimiliano Pappalardo su Altalex

Lo scorso 23 aprile il Governo ha reso pubblico il “DDL IA”, presentato al Parlamento per l’iter legislativo.
Tale disegno di legge mira a introdurre, in conformità con l’AI ACT, un quadro normativo riguardante l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale nell’ordinamento italiano, con particolare riferimento a quei settori nei quali tale utilizzo potrebbe avere un impatto significativo a livello sociale ed economico.

Su Altalex, è disponibile un articolo a firma di Daniela De Pasquale e di Massimiliano Pappalardo in cui si analizzano le disposizioni contenenti in tale disegno di legge.

L’articolo completo è disponibile qui.

Decreto ex-Ilva: effetti e prospettive per l’industria italiana – Gianfranco Arpea intervistato da Economy Magazine

Il pacchetto di misure volte a fronteggiare l’emergenza industriale dello stabilimento del Gruppo ILVA è ora in vigore.
Il Decreto, emanato dal Governo per garantire la continuità produttiva e occupazionale dell’impianto e delle imprese del suo indotto, noto come decreto Ex-Ilva (D.L. 18 gennaio 2024, n. 4), si applica anche a tutte le attuali e future situazioni di crisi aziendale.

Economy Magazine ha condotto un’analisi approfondita sull’argomento e ha intervistato diversi esperti per comprendere gli impatti e le prospettive che il decreto potrebbe avere sull’industria italiana.

Tra gli intervistati anche Gianfranco Arpea che ha sottolineato l’importanza delle nuove norme a fini di interesse pubblico, spiegando che “la concessione a titolo gratuito della garanzia del Fondo per le PMI alla piccola o media impresa fornitrice che presenti difficoltà di accesso al credito a condizione che l’impresa richiedente abbia prodotto negli ultimi due esercizi oltre il 50% del fatturato nei confronti dell’impresa. Si tratta di un inedito intervento verticale di Stato nella filiera industriale ed economica e di tutela degli stakeholder. Si intravede con chiarezza l’obiettivo di alimentare la circolazione del credito contenendo gli oneri correlati al rimborso del finanziamento e riducendo il rischio di incaglio in fase di cessione del credito“.

L’articolo completo è disponibile qui.

Ughi e Nunziante con Ornare per il suo debutto europeo: a Milano il primo showroom

Ughi e Nunziante ha assistito Ornare, prestigioso marchio internazionale di arredo di lusso e design, nel lancio del suo primo flagship store europeo a Milano, in occasione della settimana del Salone Internazionale del Mobile.

Situato in Via Manzoni 30, all’interno del suggestivo Palazzo Gallarati, lo showroom del brand brasiliano, nato nel 1986 e presente nelle Americhe e a Dubai, è il primo nel Vecchio Continente.

Ughi e Nunziante ha assistito Ornare con un team multidisciplinare per far fronte a tutte le necessità e complessità insite in un progetto di market entry, guidato dall’Of Counsel Eduardo Lorenzetti Marques, responsabile del Latin American Desk dello Studio, e composto dal Partner Federico Torzo e dall’associate Giovanna Milardi, per gli aspetti di diritto del lavoro, global mobility e immigration; dal partner Antonello Lupo, per gli aspetti fiscali e di tax planning; dal partner Massimiliano Pappalardo e dall’associate Andrea Gabrielli per i profili privacy; dal partner Daniela De Pasquale per i profili IP.

Imprese ed ESG, gli studi in campo per la sostenibilità – Francesca Ricci intervistata da ItaliaOggi

ItaliaOggi ha condotto un interessante approfondimento sulle tematiche ESG e sul ruolo che hanno i professionisti nell’assistere le imprese soprattutto per quanto attiene le due diligence ESG nelle operazioni di M&A.

«Da questo punto di vista l’ESG reporting previsto dalla Direttiva 2022/2464 (la Corporate Sustainability Reporting Directive, c.d. «Direttiva CSRD») potrà essere un utile strumento di conoscenza della società target», spiega Francesca Ricci, intervistata sul tema. «Nella fase di negoziazione del contratto di acquisizione saranno cruciali le dichiarazioni e garanzie che potranno avere ad oggetto anche la rendicontazione non finanziaria e, che, in caso di violazione, daranno luogo ad una responsabilità di tipo contrattuale.[…] A partire dal 2026 nelle operazioni di M&A aventi ad oggetto grandi imprese il bilancio di sostenibilità potrà avere un impatto significativo. L’aspettativa è di annoverare circa 8.000 imprese in Italia che, rientrando nella definizione di «grande impresa » ai sensi della Direttiva CSRD, saranno tenute a redigere la rendicontazione di sostenibilità, potendo così contare su questo ulteriore fattore di attrattività nell’M&A».

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EU AI Act: l’Europa regolamenta l’IA. Freno all’innovazione od opportunità per le imprese? – Massimiliano Pappalardo intervistato da Industria Italiana

Su Industria italiana l’approfondimento a firma di Laura Magna dedicato all’EU AI Act, la prima regolamentazione organica che disciplina l’utilizzo delle tecnologie basate sui sistemi di intelligenza artificiale.

La normativa, il cui obiettivo è lo sviluppo di un’IA “affidabile e incentrata sull’uomo, garantendo, nel contempo, un elevato livello di protezione della salute, della sicurezza e dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dell’Ue”, adotta un approccio basato sul rischio e si applica a un’ampia gamma di soggetti, sia privati che pubblici, all’interno e all’esterno dell’UE.

Massimiliano Pappalardo, intervistato sull’argomento, ha una chiara idea di quali saranno gli effetti di questa regolamentazione sull’industria italiana.

«Per quanto talvolta il mercato sia allergico alle regole – in questo settore – avere un quadro di riferimento chiaro consente anche di eliminare le incertezze per le aziende intenzionate ad investire. Non credo, quindi, che la definizione di un perimetro di regole rappresenterà un freno per gli investimenti sull’AI. Potrà servire, invece, ad indirizzare il mercato verso investimenti orientati a promuovere un effettivo progresso», ha commentato Massimiliano.

Per approfondire l’argomento, vi invitiamo a leggere l’articolo completo a questo link.

Legalcommunity IP&TMT Awards 2024

Il 21 marzo si sono svolti a Milano i Legalcommunity IP&TMT Awards 2024, giunti alla dodicesima edizione e dedicati alle eccellenze del mercato legale nei settori della proprietà intellettuale, delle telecomunicazioni, dei media e della privacy.
Ughi e Nunziante è stato insignito del riconoscimento come Law Firm Of The Year Fintech con questa motivazione: “Lo studio italiano è rinomato per l’approccio attento alle esigenze dei clienti. Tra questi, numerose realtà fintech che si avvalgono di una consulenza attenta e innovativa, di grande aiuto alla crescita e allo sviluppo aziendale”.

Siamo orgogliosi del nostro team, che ringraziamo per l’impegno che ha portato a questo risultato.

Questo riconoscimento assume un’importanza ancora maggiore in un settore in rapida crescita come il Fintech, dove il nostro Studio ha dimostrato la capacità di gestire le continue evoluzioni e cambiamenti con successo.

Il nostro ringraziamento, infine, va alla giuria per la positiva valutazione del nostro operato.

#Grazie

Fuga dei cervelli, le 5 ricette per contrastarla – L’intervista a Barbara Emma Pizzoni su Avvenire

Secondo i dati dell’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, il numero di italiani residenti all’estero da oltre un anno registrati al 1° gennaio 2023, è salito a quasi sei milioni, con un incremento di oltre 127mila espatriati rispetto al 2021.

Al fine di promuovere il ritorno dei talenti in Italia, sono state introdotte diverse modifiche fiscali rivolte sia agli italiani che lavorano all’estero, sia agli stranieri interessati a stabilirsi nel nostro paese. Tali novità dovrebbero, almeno in teoria, rendere il sistema fiscale italiano più competitivo.

Barbara Pizzoni, intervistata da Avvenire sull’argomento, ha confermato l’impatto positivo di queste misure, ma ha anche evidenziato una criticità: “Negli ultimi anni, l’Italia ha adottato politiche fiscali che hanno reso il Paese un luogo attrattivo per talenti e capitali esteri. Con misure destinate a diverse tipologie di soggetti, i vari regimi di favore hanno determinato un crescente afflusso in grado di contrastare alcune debolezze strutturali che negli anni hanno determinato piuttosto un deflusso di risorse qualificate (livello delle remunerazioni, complessità della burocrazia eccetera)“.

L’articolo completo è disponibile a questo link.