Sport, via alla riforma: tutti i tesserati ora sono lavoratori – Riccardo Maraga intervistato da ItaliaOggi

Non più professionisti e dilettanti, ma «lavoratori sportivi» e «volontari»: questa la principale novità della recente Riforma dello sport. A decorrere dal 1° luglio 2023, infatti, nei settori professionistici il lavoro sportivo, prestato dagli atleti come attività prevalente, si presume oggetto di un contratto di lavoro subordinato.
Sulla riforma c’è stato un ampio dibattito, che ha interessato anche il mondo legale, chiamato ad assistere diverse società sportive.
Antonio Ranalli ha condotto per ItaliaOggi un interessante approfondimento e, tra gli intervistati è stato sentito anche Riccardo Maraga, secondo cui “Centrale è la distinzione tra “lavoratore volontario”, che ha diritto a percepire solo il rimborso delle spese sostenute, e “lavoratore sportivo” in senso stretto, che percepisce un corrispettivo per l’attività svolta e può essere assunto con un contratto di lavoro subordinato, autonomo o come co.co.co., sulla base della effettiva natura del rapporto”.
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Fuga di cervelli? Tra benefici fiscali e livelli di retribuzione esperti a confronto sul rientro degli Expat – Linda Favi intervistata da Adnkronos

Il recente Expat City Ranking 2023 di InterNations posiziona Milano e Roma tra i peggiori luoghi per gli expat in Europa a causa di vincoli burocratici, difficoltà nell’ottenere alloggio, livelli di retribuzione bassi e scarse opportunità di carriera.

In questo approfondimento di Adnkronos gli esperti in materia di Expat confrontano le sfide della mancanza di una regolamentazione uniforme a livello comunitario, con particolare attenzione ai benefici fiscali, e discutono del fenomeno della fuga di cervelli, sottolineando il dibattito sulla perdita di talenti e la competitività dell’Italia. Alcuni espatriati, tuttavia, testimoniano vantaggi nell’esperienza internazionale, mentre si evidenzia l’importanza delle agevolazioni fiscali come motivazione per il rientro in Italia. Infine, il pezzo menziona le recenti modifiche proposte alle agevolazioni fiscali e le opinioni degli esperti su come queste possano influenzare la situazione.

Per la nostra Linda Favi, tra gli esperti intervistati sul tema, “le agevolazioni fiscali hanno avuto un grande successo ma si sono prestate anche a varie forme di abuso, quale il trasferimento all’estero per brevi periodi per poter beneficiare di 10 anni di una drastica riduzione delle imposte. Per questo, il governo ha recentemente previsto di ridurre la portata dei benefici…”

Come?

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Ughi e Nunziante per il round di Partech Venture in Smartpricing

Ughi e Nunziante, con un team composto dai partner Antonello Lupo ed Amon Airoldi e dall’associate Alessandro Corbò, ha assistito Smartpricing, piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale per automatizzare le strategie di prezzo degli operatori del settore hospitality, nel round di investimento Series A da 13 milioni di euro da parte di Partech Venture.

Si tratta del primo investimento di Partech in Italia e il processo di raccolta ha visto la partecipazione di Techshop con Gianluca D’Agostino (lead investor del round seed effettuato nel 2022), Azimut Digitech Fund con l’aiuto di FNDX. Si sono inoltre uniti al round i founders di Bending Spoons.

Ughi e Nunziante con Equasens nell’acquisizione di ADV

Ughi e Nunziante – Studio Legale ha assistito Equasens, società leader nella produzione di soluzioni software per l’industria sanitaria, quotata su Euronext Paris™ (Compartment A – ISIN: FR 0012882389 – Ticker: EQS), nell’acquisizione – in partnership con ARZ Haan – dell’intero capitale sociale della società tedesca ADV (Apotheken Datenverarbeitung GmbH & Co. KG). A seguito della transazione, ADV diventa PHARMAGEST Germany.

Questa operazione segna una tappa significativa nella strategia di crescita di Equasens, già presente in Germania attraverso la sua controllata MultiMeds, focalizzata invece sulla compliance medicale.

Ughi e Nunziante è stato incaricato da Equasens per la gestione degli aspetti corporate legati all’acquisizione di ADV e all’accordo di joint venture con ARZ Haan, con un team composto dal Partner Amon Airoldi e dal Senior Associate Pietro Pastorello. Lo Studio ha anche collaborato con Wuertenberger, per la due diligence legale e gli aspetti del diritto tedesco, in persona del Partner Marc Winstel, e con Mundhenke & Partner, per la due diligence fiscale, in persona dei Partner Thomas Habermann e Gunnar Goldenbaum.

Equasens è stata inoltre assistita da Martini Manna Avvocati, con il Partner Rocco Lanzavecchia, per i profili relativi alla proprietà intellettuale e IT.

Gli avvocati in campo per gestire le segnalazioni del Whistleblowing – Federico Torzo intervistato da Il Sole 24 Ore

Su Il Sole 24 Ore un interessante approfondimento a cura di Massimiliano Carbonaro sul whistleblowing e sull’obbligo di adottare un sistema di segnalazione di illeciti tramite piattaforme protette, il quale dal prossimo 17 dicembre si estenderà anche alle imprese con almeno 50 dipendenti.
Il whistleblowing, per gli studi legali, ha aperto un nuovo mercato, in particolare, quando arriverà il momento di gestire tutte le segnalazioni.

Tra gli intervistati anche Federico Torzo che ha spiegato che “per noi avvocati potrebbe aprirsi uno spazio di consulenza per le investigazioni interne. È una procedura delicata che il più delle volte consiste nell’analizzare documentazione e nell’effettuare colloqui con le persone coinvolte, mantenendo l’anonimato di chi ha fatto la segnalazione ma anche del segnalato».

L’articolo completo è disponibile qui.