Decreto ex-Ilva: effetti e prospettive per l’industria italiana – Gianfranco Arpea intervistato da Economy Magazine

Il pacchetto di misure volte a fronteggiare l’emergenza industriale dello stabilimento del Gruppo ILVA è ora in vigore.
Il Decreto, emanato dal Governo per garantire la continuità produttiva e occupazionale dell’impianto e delle imprese del suo indotto, noto come decreto Ex-Ilva (D.L. 18 gennaio 2024, n. 4), si applica anche a tutte le attuali e future situazioni di crisi aziendale.

Economy Magazine ha condotto un’analisi approfondita sull’argomento e ha intervistato diversi esperti per comprendere gli impatti e le prospettive che il decreto potrebbe avere sull’industria italiana.

Tra gli intervistati anche Gianfranco Arpea che ha sottolineato l’importanza delle nuove norme a fini di interesse pubblico, spiegando che “la concessione a titolo gratuito della garanzia del Fondo per le PMI alla piccola o media impresa fornitrice che presenti difficoltà di accesso al credito a condizione che l’impresa richiedente abbia prodotto negli ultimi due esercizi oltre il 50% del fatturato nei confronti dell’impresa. Si tratta di un inedito intervento verticale di Stato nella filiera industriale ed economica e di tutela degli stakeholder. Si intravede con chiarezza l’obiettivo di alimentare la circolazione del credito contenendo gli oneri correlati al rimborso del finanziamento e riducendo il rischio di incaglio in fase di cessione del credito“.

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Fuga dei cervelli, le 5 ricette per contrastarla – L’intervista a Barbara Emma Pizzoni su Avvenire

Secondo i dati dell’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, il numero di italiani residenti all’estero da oltre un anno registrati al 1° gennaio 2023, è salito a quasi sei milioni, con un incremento di oltre 127mila espatriati rispetto al 2021.

Al fine di promuovere il ritorno dei talenti in Italia, sono state introdotte diverse modifiche fiscali rivolte sia agli italiani che lavorano all’estero, sia agli stranieri interessati a stabilirsi nel nostro paese. Tali novità dovrebbero, almeno in teoria, rendere il sistema fiscale italiano più competitivo.

Barbara Pizzoni, intervistata da Avvenire sull’argomento, ha confermato l’impatto positivo di queste misure, ma ha anche evidenziato una criticità: “Negli ultimi anni, l’Italia ha adottato politiche fiscali che hanno reso il Paese un luogo attrattivo per talenti e capitali esteri. Con misure destinate a diverse tipologie di soggetti, i vari regimi di favore hanno determinato un crescente afflusso in grado di contrastare alcune debolezze strutturali che negli anni hanno determinato piuttosto un deflusso di risorse qualificate (livello delle remunerazioni, complessità della burocrazia eccetera)“.

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Multipractice e indipendenti: essere Ughi e Nunziante – L’intervista a Roberto Leccese sul MAG

Nell’ultimo numero del MAG di Legalcommunity, un’intervista di Nicola Di Molfetta al managing partner Roberto Leccese, che ha raccontato la strategia di crescita di Ughi e Nunziante.
Questa strategia ha portato al recente ingresso di sei nuovi soci tra Milano, Roma e Verona, la nuova sede aperta lo scorso gennaio.

Secondo l’avvocato Leccese i recenti ingressi “rappresentano la prosecuzione – anzi, l’accelerazione – di una precisa strategia di crescita dello studio nella parte del Paese più vitale e dinamica dal punto di vista economico“; crescita che passa anche per il “rafforzamento dell’expertise – che abbiamo già da tempo – sia in settori maturi, come il restructuring e il real estate, sia in quelli più innovativo come il digitale e l’intelligenza artificiale”.
Lo studio si propone di continuare a crescere nei prossimi anni, mantenendo la propria indipendenza e l’approccio flessibile e “sartoriale” che da sempre lo contraddistingue, in sintonia con le esigenze della clientela italiana.

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Pink Power 2024: torna l’indagine di ItaliaOggi sulla presenza di professioniste donne negli studi

Secondo il rapporto dedicato al «PinkPower 2024 negli studi legali italiani», realizzato da Affari Legali di ItaliaOggi7 e giunto alla quindicesima edizione, la rappresentanza di genere al femminile negli studi legali è ormai prossima al 50%.

L’inchiesta vuole dare risalto alle professioniste, segnalate dagli studi, che si sono messe in evidenza nel 2023 per l’apporto fornito all’attività delle law firm.

Tra le professioniste troviamo Francesca Ricci e Deniz Ali Asghari Kivage per il loro costante impegno nelle tematiche di divesity e di parità di genere.

Francesca Ricci, partner dello Studio attiva nel settore corporate e capital markets. “Da sempre attenta alle tematiche sulla parità di genere, con il comitato interno di studio Diversity & Inclusion, ha avviato numerose iniziative per accrescere internamente ed esternamente la consapevolezza sui temi diversity”.

Deniz Ali Asghari Kivage, senior associate attiva nel settore corporate e private equity. “È impegnata attivamente in iniziative volte ad affermare la parità di genere. Ha pubblicato, insieme a @Lucia Di Chiara, un approfondimento sui possibili riflessi nel nostro ordinamento della direttiva UE n. 2022/2381 (c.d. «Women on Boards») sulla presenza femminile nei cda delle società quotate”.

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L’importanza di essere residenti: è possibile semplificare la nozione di residenza fiscale delle persone fisiche?

La residenza fiscale di un individuo è un fattore chiave per l’applicazione delle imposte sui redditi in varie giurisdizioni. In un contesto di crescente mobilità globale e nomadismo digitale post-Covid-19, la determinazione accurata della residenza fiscale degli individui diventa sempre più importante, specialmente mentre le giurisdizioni competono per attrarre individui con un elevato patrimonio netto.

Ma come si affronta la sfida di stabilire se una persona è considerata residente fiscale in una determinata giurisdizione?

Un articolo di Barbara Emma Pizzoni e Linda Favi, pubblicato da IBA Taxes Committee, esamina i recenti sforzi compiuti in Italia per superare le sfide legate alla determinazione della residenza fiscale delle persone fisiche. Questi sforzi sono stati attuati rivedendo la definizione di residenza fiscale contenuta nell’articolo 2 del TUIR.

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Ad una settimana dal Digital Act, cosa sta cambiando per i colossi del web – L’intervista a Daniela De Pasquale su Verità e Affari

Lo scorso 17 febbraio è entrato in vigore il Digital Service Act, il regolamento dell’Unione Europea che ridefinisce le responsabilità per i comportamenti online, introducendo nuovi standard di sicurezza e normative più rigide sulla trasparenza.

Un articolo su Verità e Affari esplora in dettaglio questo tema con il contributo di esperti, tra cui Daniela De Pasquale che ha chiarito come il regolamento possa essere utile anche per contrastare la diffusione di disinformazione.
Il DSA individua la disinformazione come uno dei rischi sistemici che le piattaforme di grandi dimensioni devono mitigare e vieta di progettare le loro interfacce in modo da ingannare o manipolare gli utenti o compromettere la loro capacità di prendere decisioni libere ed informate. Una ulteriore spinta verrà inoltre data dalle disposizioni dell’AI Act: gli obblighi di trasparenza imposti a fornitori e utilizzatori di sistemi di IA generativa per consentire l’individuazione di contenuti generati artificialmente andranno a facilitare l’implementazione delle misure necessarie per contrastare la diffusione di disinformazione e deepfake“, ha spiegato Daniela De Pasquale.

Per approfondire l’argomento e saperne di più su il DSA, l’articolo completo è disponibile a questo link.

Comunità energetiche, si parte. Ora bisogna attaccare le spine – Tiziana Fiorella intervistata da ItaliaOggi

Su ItaliaOggi un focus a firma di Antonio Ranalli sulle Comunità energetiche e sul del Decreto Cer.
Con l’obiettivo di conseguire benefici ambientali, economici e sociali, sempre più enti locali e cittadini stanno cercando di costituire Comunità energetiche, sistema di condivisione di energia che può contribuire in modo significativo al raggiungimento dell'”indipendenza energetica”.

Tiziana Fiorella, tra gli esperti intervistati da Antonio Ranalli, ha riassunto i passi principali dell’iter per la costituzione di una Cer, spiegando che una volta individuati i soggetti che ne faranno parte, “si procederà alla costituzione del «soggetto Comunità», vale a dire un soggetto giuridico autonomo, il cui scopo principale è quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali ai propri membri ed i cui rapporti sono regolati da un contratto di diritto privato“.
L’avvocato ha altresì analizzato gli aspetti più critici cui prestare attenzione durante il processo di implementazione delle Comunità Energetiche.

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Aziende in crisi, il 2023 non mostra segni di miglioramento e il nuovo Codice della crisi d’impresa non aiuta

Su Milano Finanza un interessante approfondimento sull’attuale scenario della Crisi d’impresa e all’aumento delle procedure di liquidazione giudiziale e fallimento nel corso del 2023.
Infatti, i dati elaborati dall’Osservatorio Cherry Sea hanno messo in luce che nel 2023 sono state aperte più di 7mila nuove procedure, delle quali la maggioranza sono riconducibili a liquidazione giudiziali.

Gianfranco Arpea, intervistato sul tema, ha spiegato che “I dati mostrano una tendenza fisiologica: il sorpasso delle liquidazioni giudiziarie rispetto alle procedure fallimentari, ormai in esaurimento, e un aumento generale delle insolvenze, amplificato dal termine delle misure di sostegno alle imprese adottate durante la pandemia e dal calo della produzione segnalato dall’Istat nel 2023. La sfida resta intercettare le crisi in fase embrionale e, in ogni caso, prima che diventino irreversibili“.

L’approfondimento completo è disponibile qui.

Colossi della difesa sfidano il blocco dell’accordo sulla sicurezza nazionale in Italia

In questo articolo di Charles McConnel, pubblicato lo scorso 16 gennaio, Global Competition Review torna sul caso Safran e sul blocco dell’acquisizione di Microtecnica da parte del governo italiano dopo l’invocazione delle regole del “Golden Power”.

RTX e Safran hanno ufficialmente presentato ricorso contro la decisione del governo italiano di bloccare l’acquisizione da parte di Safran della controllata italiana di CollinsAerospace, Microtecnica, del valore di 1,8 miliardi di dollari. Le aziende del settore difesa hanno presentato un’istanza davanti al Tribunale Amministrativo di Roma, sottolineando che il ricorso è una condizione prevista dall’accordo di fusione.

Il governo italiano, utilizzando le sue regole del “Golden Power”, aveva vietato la vendita lo scorso novembre, citando preoccupazioni riguardo alle linee di produzione nazionali nel settore della difesa. Il nostro partner Filippo Mazza, di nuovo intervistato su questo argomento, suggerisce che il ricorso miri a riaprire discussioni con il governo per trovare una soluzione.

Secondo l’avvocato Mazza: “È difficile valutare il merito legale del blocco dell’accordo e della sfida delle aziende, poiché le regole del Golden Power conferiscono al governo ampia discrezionalità. Tuttavia, le decisioni del governo sono spesso guidate da preoccupazioni geopolitiche che potrebbero non reggere davanti a un tribunale, soprattutto quando si applicano a paesi alleati’”.

Cosa ne pensano RTX e Safran? E cosa succederà ora?

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Sport, via alla riforma: tutti i tesserati ora sono lavoratori – Riccardo Maraga intervistato da ItaliaOggi

Non più professionisti e dilettanti, ma «lavoratori sportivi» e «volontari»: questa la principale novità della recente Riforma dello sport. A decorrere dal 1° luglio 2023, infatti, nei settori professionistici il lavoro sportivo, prestato dagli atleti come attività prevalente, si presume oggetto di un contratto di lavoro subordinato.
Sulla riforma c’è stato un ampio dibattito, che ha interessato anche il mondo legale, chiamato ad assistere diverse società sportive.
Antonio Ranalli ha condotto per ItaliaOggi un interessante approfondimento e, tra gli intervistati è stato sentito anche Riccardo Maraga, secondo cui “Centrale è la distinzione tra “lavoratore volontario”, che ha diritto a percepire solo il rimborso delle spese sostenute, e “lavoratore sportivo” in senso stretto, che percepisce un corrispettivo per l’attività svolta e può essere assunto con un contratto di lavoro subordinato, autonomo o come co.co.co., sulla base della effettiva natura del rapporto”.
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